Evento espositivo di cultura fotografica Phototrace 2022 BARI

Stereobox - Anaglifi retroilluminati

A cura di Raffaele Alecci

Raffaele Alecci è nato nel 1962, vive e lavora a Roma. Da sempre appassionato di fotografia, ha perfezionato le sue competenze nelle tecniche fotografiche antiche e nella fotografia alternativa.

Attualmente, parallelamente alla sua ricerca artistica, si dedica all'applicazione ed alla divulgazione di processi fotografici alternativi, prediligendo la sperimentazione e l'interazione tra tecniche antiche, nuove tecnologie e l'utilizzo di supporti diversi come la carta, il vetro ed il tessuto. Unisce artigianato e fotografia per avere ampia libertà di espressione.
In aggiunta alle mostre e agli eventi in cui si è esibito, ha condotto diversi workshop sulle tecniche fotografiche antiche.

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PRESENTAZIONE dell'evento espositivo

Stereobox - Anaglifi retroilluminati

A cura di Raffaele Alecci

Ho realizzato questa serie di anaglifi partendo da antiche stereoscopie scattate su lastre di vetro emulsionate ai sali d'argento; dopo aver digitalizzato le lastre ho creato il loro anaglifi e li ho montati in cornici luminose, in modo da esaltare gli effetti della visione tridimensionale.
Anticamente le stereoscopie erano guardate con piccoli visori chiamati stereoscopi che davano la possibilità di usufruire di una visione privata delle immagini.
L'anaglifo è un sistema per fondere due immagini stereoscopiche in una unica rappresentazione che, se osservata con degli appositi occhialini dotati di filtri di colore complementare (in questo caso ciano e rosso), fornisce un deciso effetto di tridimensionalità e profondità.
Avvalendomi della tecnologia attuale, cerco di dare agli anaglifi una nuova veste, renderli fruibili in grande formato e esaltarne l’effetto di profondità con un sistema di retroilluminazione, inseguendo l'immaginazione che c'era dietro la loro produzione.
È un'interpretazione artistica costruita in modo artigianale, ma utilizzando tecnologie evolute e seguendo i concetti della conservazione e della rivalutazione dei materiali fotografici.

Qui sotto alcuni esempi di anaglifi che possono essere osservati in 3D impiegando gli appositi “occhialini per anaglifi” (cyano/rosso).